“ESSERE SEMPLICI È LA COSA PIÙ COMPLICATA”
Nato in Sardegna, Nino D’Introna frequenta l’Università di Torino prima di incontrare il Living Theatre, Grotowky e Meredith Monk. Attore, regista, autore e direttore di compagnia moltiplica le collaborazioni attraverso il mondo: Australia, Austria, Belgio, Canada, Danimarca, Finlandia, Francia, Gran Bretagna, Israele, Messico, Quebec, Russia, Spagna, Stati Uniti, Svizzera…
Cofondatore e responsabile artistico del Teatro dell’Angolo fino al 2004 (oggi Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani) ha creato diversi spettacoli: “Pigiami” (1982), “Robinson & Crusoe” (1984), “Terra Promessa/Terre Promise” (1989), “Il paese dei ciechi/Le pays des aveugles” (1992), “Pinocchio Circus” (2000), ”Le avventure del re Odisseo”(2004).
Nel 2002 è co-regista insieme a Guy Caron dello spettacolo “Chamaleons” del Circo Knie a Zurigo.
Nel 2003-2005 a Montreal e Las Vegas collabora allo spettacolo del Cirque du Soleil “KA”, in qualità di “Creative associate” a fianco di Robert Lepage.
Dal luglio 2004 al dicembre 2014,come Direttore del Centre Dramatique National di Lyon da lui stesso ribattezzato “Theatre Nouvelle Generation”, crea numerosi spettacoli tra i quali “Yael Tautavel ou l’enfance de l’art” e “Terres!” premiati rispettivamente ai Molière 2007 e 2011.
Nel 2014 riceve, dal Ministero della Cultura Francese, il titolo di “Cavaliere delle arti e delle Lettere”.
Nel 2015 scrive e mette in scena “Paracadute” (“Parachute”), presentato sia in lingua italiana che francese e continua il suo percorso artistico come Direttore della propria Compagnia Teatrale.
Nel 2018 crea “Al di là del muro”, spettacolo senza parole, in co-produzione con la Maison des Arts de Thonon e la Ville de Clermont Ferrand.
Nel 2019 interpreta e mette in scena il capitolo “Piombo” dal libro “Il sistema periodico” di Primo Levi, in co-produzione con La Fondazione Piemonte Europa di Torino (FTPE).
Nel 2019, è co-autore e regista di “Cenerentola, Rossini all’Opera”, in collaborazione con la Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani (FTRG).
Nel 2020 prepara il nuovo progetto di messa in scena di tre brevi testi di Stephane Jaubertie: “Nella mia natura, o l’eterna giovinezza”.