Quando si parla del lupo

Con la magia del Teatro e una regia scolpita, Nino D’Introna ci offre la sua visione di “Cappuccetto Rosso”. Non volendo privilegiare né la versione dei fratelli Grimm né quella di Charles Perrault rivisita con libertà questo favola mitica, destruttura il racconto per mettere in luce ogni angolo nascosto e ci sorprende ancora. Se la paura del lupo è il cuore  di questo viaggio iniziatico, l’ironia graffiante sorge dal più profondo della foresta. Irresistibilmente l’innocenza accompagna il pericolo, il riso e il dramma camminano mano nella mano. Abilmente disegnati i personaggi rivelano tutta la loro complessità e la loro umanità. Ogni età della vita è celebrata in questa storia senza fine.