Yael Tautavel o l’infanzia dell’arte

Poiché tutti gli animali hanno abbandonato l’isola sulla quale abitavano, Gaetano racconta al suo fratello più piccolo Yael com’era la vita prima di questo vasto esodo. Ma come immaginare ciò che non si conosce?Per soddisfare la sua curiosità, Gaetano decide allora di portare suo fratello minore sulla “grande terra” e là potranno scoprire tutti gli animali che li fanno sognare.

Che gioia ritrovare l’ironia graffiante  e le parole spiritose di Stephane Jaubertie, che intinge la sua penna nell’inchiostro dei sentimenti, sempre al limite tra ridere e lacrime.

Che emozione tuffarsi in questa scenografia pura dove il regista sviluppa una tela immacolata, sulla quale si riflette l’anima dei personaggi. Un viaggio indimenticabile.